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Disciplina per l'attuazione del rilascio del DMV
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Con la delibera 2378 del 18 dicembre 2015 la Provincia Autonoma di Trento stabilisce che entro il 31 dicembre 2016 tutti i concessionari e titolari di derivazioni d'acqua che non erano mai stati assoggettati alla disciplina del rilascio del deflusso minimo vitale - oltre 1500 piccole derivazioni sparse su tutto il territorio - saranno tenuti a farlo: il limite fissato è di 2 litri al secondo per chilometro quadrato di bacino. L’eventuale aggiornamento dei valori di DMV sarà effettuato sulla base dei dati derivanti dai monitoraggi svolti sui relativi corpi idrici - per un periodo di almeno tre anni – e potrà essere aumentato fino al valore massimo indicato dalla predetta cartografia del PGUAP. I monitoraggi saranno quelli svolti ordinariamente dall’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente; tuttavia, nei casi in cui i rilasci insistano su corpi idrici non monitorati ma aventi un’incidenza rilevante sullo stato quali/quantitativo dei corpi idrici, potranno essere prescritti al concessionario monitoraggi integrativi. Nel caso di derivazioni esistenti alla data di approvazione del provvedimento (18/12/2015) non già assoggettate al rilascio del DMV nei valori uguali o superiori a quelli previsti dal PGUAP e per le quali sia stato richiesto il rinnovo del titolo a derivare, esse sono tenute ad effettuare preventivamente la procedura di verifica di assoggettabilità / valutazione dell’impatto ambientale. Con lo stesso provvedimento si stabilisce la cessazione della sospensione dei procedimenti finalizzati al rinnovo delle concessioni idroelettriche con potenza nominale media compresa tra 220 kW e 3.000 kW. |