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23/06/2016

Valutazione e modellazione degli habitat fluviali mediante metodologia mesoHABSIM


Taro

Tra il 2 e il 5 maggio 2016, Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Ateneo di Trento (in particolare il GIAMT, Gruppo di Idraulica Ambientale e Morfodinamica), L'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente (APPA Trento), l'Università di Southampton (International Centre for Ecohydraulics Research), il Politecnico di Torino (Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) e l'ISPRA, (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) hanno organizzato un corso di formazione riguardante la metodologia mesoHABSIM. La metodologia mesoHABSIM si focalizza sullo studio della disponibilità di habitat per la fauna in ambienti fluviali e torrentizi e, a seguito di una consistente applicazione nell’Italia Centro-Settentrionale, si è dimostrata idonea per la quantificazione e la modulazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV), il monitoraggio dei rilasci e delle operazioni di svaso da opere di presa, la progettazione ed il monitoraggio di progetti di riqualificazione fluviale, la stima della vocazionalità ittica di un corso d’acqua, la conservazione di particolari specie acquatiche protette, il calcolo dell'indice di integrità spazio-temporale dell’habitat fluviale (IH). Ai partecipanti (19, provenienti da tutta Italia), sono state fornite le conoscenze per la raccolta dei dati di campo e per l’esecuzione delle analisi di valutazione e modellazione dell'habitat fluviale mediante l'utilizzo dei software MAP-STREAM e SIM-STREAM sviluppati per l'applicazione della metodologia e operanti in ambiente QuantumGIS.

Locandina corso Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, Trento